Lunigiana
Lunigiana | |
---|---|
Lunigiana, fra Filattiera e Aulla | |
Paese/i | Italia |
Regione/i | Toscana |
Provincia/e | Massa e Carrara |
Comuni principali | Aulla, Fivizzano, Pontremoli, |
Fiume | Magra |
Nome abitanti | Lunigianesi |
Comunità montana | Comunità Montana Lunigiana |
Sito internet |
Zona di produzione
La zona di produzione della D.O.P. "Farina di Castagne della Lunigiana" ricade in provincia
di Massa Carrara e comprende l’intero territorio amministrativo dei Comuni di: Aulla, Bagnone,
Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo,
Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana e Zeri.
L’areale della zona di produzione è costituito da un corpo unico ed è interamente compreso
nel territorio della Comunità Montana della Lunigiana.
La conformazione territoriale, infatti, ed in particolare
l’altitudine e le condizioni climatiche determinano la dolcezza del frutto. Le particolari
caratteristiche orografiche, morfologiche, idrografiche e climatiche, della Lunigiana rendono questo
territorio un ambiente particolarmente adatto a determinare la dolcezza del castagno, che prospera
ovunque, dal fondovalle fin verso i mille metri di altitudine. La particolare configurazione
orografica a “conca” del territorio interessato dalla produzione, insieme ad un' esposizione est –
ovest dei versanti su cui si sviluppano i castagneti, le temperature mai eccessive presenti durante
tutto l'anno e in particolare durante i mesi di attività biologica della pianta (giugno – settembre), le
correnti fresche estive provenienti dal vicino mare, mitigano i picchi elevati delle temperature
estive, evitando alla pianta stress e consentendole un costante e notevole accumulo di zuccheri nelle
castagne dalle quali si produce la farina. La Lunigiana, dal punto di vista morfologico, si
caratterizza per strette e profonde valli percorse da corsi d’acqua a carattere torrentizio, colline,
montagne e fosse tettoniche. Questa particolare morfologia è all’origine di un reticolo idrografico
abbondante e ricco dal regime tipicamente torrentizio, che è stato sapientemente sfruttato dalla
popolazione come fonte di energia di numerosi mulini ad acqua. Ancora oggi, i mulini
caratterizzano l’architettura rurale della zona e sono tuttora utilizzati per la macinatura delle
castagne secche. Inoltre, le macine in pietra presenti in questi mulini, alimentate in tempi più remoti
dalla corrente dei torrenti e poi successivamente anche da corrente elettrica, rendono possibile una
macinazione delle castagne lenta e costante, senza surriscaldamenti, così da produrre una farina
vellutata al tatto e fine al palato.